Angelo – Il progettista dei ricordi

“La cosa più bella è il sorriso con cui mi accolgono ogni mattina.” – Angelo, ex progettista Alfa Romeo
Angelo è un “ragazzo del 1927”, come ama definirsi.
Da cinque anni vive alla Casa della Serenità di Lovere, e la sua storia è una di quelle che lasciano il segno.
È arrivato qui dopo un sogno particolare:
“È stato Padre Pio a dirmi di venire. L’ho sognato, e il giorno dopo ho capito che dovevo trasferirmi qui.”
Per 27 anni ha lavorato in Alfa Romeo, dedicandosi alla progettazione automobilistica. Le sue mani hanno contribuito a creare auto che ancora oggi sono pezzi di storia.
Oggi, quelle stesse mani sfogliano fotografie e accarezzano le memorie di un tempo in cui il rumore dei motori riempiva le sue giornate.
Alla Fondazione Martinoli, Angelo ha trovato una nuova “officina”: fatta di amicizie, storie e sorrisi.
Adora la vista dal terrazzino che guarda il lago, dove si ferma spesso a pensare. Passa molto tempo in compagnia di Margherita, un’altra ospite che gli regala disegni, e di Macario, con cui parla di calcio e della “vecchia Inter”.
Durante un’intervista, Angelo ci ha accompagnati in un piccolo tour della struttura, mostrandoci il salone, le aree comuni e i luoghi che ama di più.
“Vedi, qui non ci si sente soli. Ci si sente parte di qualcosa.”
Il suo modo di raccontare trasmette gratitudine e fiducia.
Perché, come dice lui, la cura è anche un modo di guardarsi negli occhi - con la stessa attenzione e rispetto con cui un tempo controllava ogni dettaglio di una macchina prima di mandarla in pista.


